In questa pagina sono riassunti comunicati stampa e materiali per la stampa. Per ogni necessità ci potete contattare a info chioccola coruslab.it
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In tempi di emergenza, come quella legata al corona virus, spesso si sente la necessità di poter disporre di strumenti per la gestione del rischio (risk management) ovvero quei processi che servono a stimare i pericoli connessi ad uno o più eventi, ma anche le misure da adottare per scongiurare i pericoli connessi. E – perché no? – valutare le conseguenze che da questi fenomeni derivano (si pensi alle polemiche oggi in atto sulla riapertura delle aziende). Tutti i paesi (e spesso anche le regioni o le amministrazioni locali – cosa questa che, a volte causa contrasti tra loro) dispongono di enti o soggetti da attivare per le prime emergenze. Molti ne hanno più di uno a seconda dei vari livelli o dei settori di applicazione (dimenticando che spesso queste emergenze richiedono interventi multisettoriali). Tutti basano le proprie decisioni su eventi storici e previsioni. Spesso però i dati di partenza non sono confrontati a volte le misure suggerite sono molto diverse tra loro rendendo le azioni di primo intervento inefficaci. Quanto è avvenuto nelle ultime settimane dimostra che la collaborazione a livello internazionale è praticamente inesistente e ogni paese decide in modo indipendente a volte vanificando gli sforzi dei paesi confinanti. Il progetto CORUS vuole essere uno strumento in grado di fornire supporto alla Task Force nazionale e internazionale soprattutto nella “fase 2” delle emergenze, ovvero dopo la fine delle azioni d’urgenza. Grazie all’esperienza pluriennale di Emergenza24 nella gestione delle emergenze, CORUS intende essere un “progetto collaborativo e cooperativo”. Niente limiti o restrizioni. Tutti possono aderire e portare il proprio contributo in termini di esperienza e di know how. A cominciare dalle organizzazioni imprenditoriali, professionali, artigiane fino alle istituzioni. Ma anche università, centri ricerca, start-up e, perfino, singoli cittadini che desiderano mettere a disposizione la propria esperienza e la preparazione in un particolare settore o raccontare il proprio trascorso. Pur non essendo sponsorizzato da questo o quel soggetto pubblico o privato, e privo di spot pubblicitari, CORUS, in pochi giorni, ha raggiunto centinaia di migliaia di contatti da parte di persone che hanno scaricato il manifesto lo hanno diffuso sul proprio territorio, casa per casa, condominio per condominio.
C.Alessandro Mauceri – Membro del Comitato Scientifico di Corus